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Le tele di Maria Cristina Limido parlano di ricordi, incontri, emozioni, sottratti alla realtà e immersi nel mondo della fantasia.

Spiega l’artista:  “Trasformo il lavoro in uno spazio di fantasia e di sogno: un insieme di forme e colori che non rispecchiano la pura realtà ma la realtà percepita. Il soggetto o il suo ricordo sono solo il punto di partenza per giungere ad una meta che non si sa dove si trova…”

Fantasia e creatività diventano i protagonisti della pittura e trasformano il mondo reale in segni e colori.

Le figure sono dipinte con un linguaggio sintetico ed espressivo, che non tradisce  l’attenta osservazione della realtà, ma che riesce a conferire ai soggetti una dimensione essenziale ed esclusiva.

I colori, pur partecipi dei percorsi formali, esplodono nella loro ricchezza  e corposità, diventando protagonisti di sensazioni intime, di pensieri nascosti.

Osservando le tele di Maria Cristina si coglie la sua “ necessità pittorica”, la sua volontà di trasformare in impulso creativo qualunque frammento di vita, come la stessa artista suggerisce: “…nella mia visione interiore frammenti di immagini fluttuano davanti ai miei occhi…. la figura, il paesaggio diventano tanti soggetti diversi dalla realtà pur conservando i loro tratti rappresentativi di base …”

Così la ricerca emozionale-espressiva guida il linguaggio artistico della pittrice che vuole esprimere  la libertà di vedere, di interpretare, di rielaborare intimamente la propria esperienza di vita.

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